LE RISPOSTE CI SONO SEMPRE ; IL PROBLEMA E' CHE LE RIFIUTIAMO - ( ilblogdellanima )





Verum sine mendacio, certum et verissimum.
Quod est inferius est sicut quod est superius, et quod est superius est sicut quod est inferius ad perpetranda miracola Rei Unius. Et sicut omnes res fuerunt Uno, meditatione Unius: sic omnes res natae fuerunt ab hac Una re adaptatione. Pater eius est Sol, mater eius Luna. Portavit illud ventus in ventre suo. Nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vim superiorum et inferiorum. Sic habes gloriam totius mundi. Ideo fugiet a te omnis obscuritas. Hic est totius fortitudinis fortitudo fortis, quia vincet omnem rem subtilem; omnemque solidam penetrabit: SIC MUNDUS CREATUS EST. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes Trismegistus, habens tres partes philosophiae totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis.



Hermes Trismegistus

LA LIBERAZIONE CONDUCE ALLA LIBERAZIONE ( ilblogdellanima )


Queste  sono  le  prime  parole  di  verita’ ,  non  una  verita’  fra  virgolette ,  la  verita’  nel  vero  senso  della  parola ;  verita’  che  non  e’  solo  teorica ,  non  semplicemente  una  parola ,  ma  una  verita’  che  puo’  essere  compresa  in  pratica .  Il  significato  che  sta  dietro  a  queste  parole  puo’  essere  spiegato  cosi’ :   per  liberazione  si  intende  la  liberazione che  e’  lo  scopo  di  tutte  le  scuole ,  di  tutte  le  religioni   di  ogni  tempo .
Questa  liberazione  puo’  di  fatto  essere  molto  grande .  Tutti  gli  uomini  la  desiderano  e  si  sforzano  per  averla .  Essa  pero’  non  puo’  essere  ottenuta  senza  la  prima  liberazione ,  una  liberazione  minore .  La  grande  liberazione  e’  la  liberazione  dalle  influenze  all’esterno  di  noi.
La  liberazione  minore   e’  la   liberazione  dalle  influenze  dentro  di  noi.
(  Vedute  dal  mondo  reale )

LA DEPRESSIONE ( ilblogdellanima )


Che  cosa  e'  la  depressione  se  non  molto  semplicemente  una  mancanza  di  coscienza ?
Comprendo  la  serieta'  e  la  profondita'  del  problema ,  ma  non  pensate  forse  che  invece  di 
cercare  di  uscire  dalla  depressione  dovremmo  invece  entrarvi  veramente  e  viverla  non 
piu'  da  vittime ?  E  ci  vuole  coraggio  per  fare  questo.  Conoscere  le  cause  che  originano  certi   nostri  stati ,  non  porta  automaticamente  a  esserne  liberi ;  certo  puo'  aiutarci  a  sopportare   ma  non  e'  certo  una  liberazione.  E'  solo  vivere  quello  stato  che  ce  ne  puo'  liberare.


Immaginate  un  raggio  di  sole  che  ha  dimenticato  di  essere  parte  inseparabile  del  sole  e 
inganna  se  stesso  credendo  di  dover  lottare  per  la  sopravvivenza  e  crea  e  si  afferra
a  un' identita'  diversa  da  quella  del  sole .  La  morte  di  questa  illusione ,  non  sarebbe 
incredibilmente  liberatoria ? .
(  Eckhart Tolle )

E M O Z I O N I ( ilblogdellanima )


Il nostro sentire emozionale è una capacità di percezione godibile se non ci identifichiamo con le emozioni. L'identificazione ci porta a manifestare o a reprimere le emozioni. Se la manifestiamo diventiamo quella emozione e la agiamo come se non avessimo scelta, se la reprimiamo, nascondendola a volte persino a noi stessi, moriamo un poco, divenendo insensibili.
In realtà entrambi i comportamenti derivano dall'ignoranza, dal non sapere cosa siano in realtà le emozioni. Sono semplicemente un moto energetico che avviene nel corpo. Sono una forma temporanea. Si manifestano come riflesso dei pensieri. Sono in realtà l'eco fisica di un pensiero che passa nella mente.  Le emozioni quindi non sono né positive né negative. Potremmo dire quelle negative, sono solamente le emozioni inconsapevoli. Perché sono quelle che inquinano noi e il nostro intorno.
Le emozioni sono semplicemente più o meno intense, più o meno durature, più o meno vecchie. A volte infatti abbiamo accumulato emozioni che non siamo stati capaci a suo tempo di sciogliere e quelle sono ancora nel corpo come un deposito di spazzatura interiore che aspetti di essere riciclata. Si tratta proprio di riciclarle, di attraversarle senza identificazione permettendo così alla vitalità che è la loro essenza di apparire. Quando le osserviamo nel corpo, lì dove accadono e le lasciamo essere come sono, le lasciamo muoversi come vogliono, senza cercare di manipolarle, di comprenderle, di analizzarle, di dirigerle, di evitarle, allora si espandono per poi spegnersi, e proprio come fa qualunque forma, finiscono.
L'osservazione e la resa sono i semplici mezzi per attraversare qualunque emozione.
( Marina Borruso )


I SEGNI ZODIACALI - ALLEGORIA ( ilblogdellanima )






Era di mattina presto. Dio stava al cospetto dei suoi dodici figli e seminò in ognuno di loro un
seme di vita umana. Si avvicinarono a lui, uno ad uno, per ricevere i doni loro assegnati.
«A te, Ariete, io do il mio seme per primo, affinché tu abbia l’onore di deporlo in terra. Per ogni
seme che pianterai ne raccoglierai a migliaia. Sarai il primo a penetrare nel terreno della mente
umana con il Mio Pensiero, ma non è di tua competenza mantenerlo, né porti alcuna domanda in
merito. La tua vita consiste nell’azione e l’unico tuo compito è di cominciare a rendere gli
uomini coscienti della Mia Creazione. Per la buona riuscita della tua missione ti regalo la Stima
di Te Stesso».
Tranquillo, l’Ariete tornò al proprio posto.
«A te, Toro, io do il potere di far fruttificare il seme. Il tuo lavoro è della massima importanza;
richiede tutta la tua pazienza perché dovrai portare a termine ciò che è stato intrapreso,
altrimenti vedrai i semi portati via dal vento. Non dovrai dubitare, né cambiare parere lungo il
cammino, né dipendere dagli altri per il lavoro che ti assegno. Per questo Io ti dono la Forza.
Usala con saggezza».
E il Toro tornò al proprio posto.
«A te, Gemelli, io do le domande senza risposta in modo che tu possa regalare agli uomini la
comprensione reciproca. Tu non saprai mai perché loro parlino ed ascoltino, ma nella tua ricerca
della risposta troverai il mio regalo: la Conoscenza».
E il Gemelli tornò al proprio posto.
«A te, Cancro, io affido il compito di insegnare le emozioni agli uomini. Ti chiedo di provocare il
loro riso ed il loro pianto, affinché la loro vita ed i loro pensieri creino nel loro profondo la
pienezza. Per questo ti regalo la Famiglia, perché la tua pienezza possa renderla prospera».
E il Cancro tornò al proprio posto.
«A te, Leone, io do il compito di mostrare agli occhi del mondo lo splendore della Mia Creazione.
Devi però diffidare dell’orgoglio e sempre ricordare che si tratta della Mia Creazione, non della
tua. Se lo dimenticherai, gli uomini ti disprezzeranno. Troverai grandi gioie nella missione che ti
affido se la compirai alla perfezione. Per questo devi possedere il dono dell’Onore».
E il Leone tornò al proprio posto.
«A te, Vergine, io chiedo di giudicare ciò che l’uomo ha fatto della Mia Creazione. Devi
esaminare il suo comportamento con molta attenzione e ricordargli i suoi errori affinché,
tramite te, sia compiuta la Mia Creazione. Per questo io ti do la Purezza di Spirito».
E la Vergine tornò al proprio posto.
«A te, Bilancia, io affido la missione di servire, affinché l’uomo sia attento ai propri doveri verso
gli altri. Lui deve imparare tanto a cooperare quanto a riflettere sull’altro lato delle proprie
azioni. Io ti porrò ovunque regna la discordia. Per aiutarti nei tuoi sforzi, io ti regalo l’Amore».
E la Bilancia tornò al proprio posto.
«A te, Scorpione, io do un compito molto difficile. Tu avrai la capacità di conoscere l’anima
umana, ma non ti permetto di parlare di ciò che imparerai. Sarai spesso triste nel vedere come
sono realmente le cose e ciò ti distoglierà da Me e ti farà dimenticare che non sono io la
causa del tuo dolore ma la perversione del tuo pensiero. Penetrerai l’anima umana così bene
che finirai col vedere l’uomo come una bestia e nel tuo intimo lotterai così ferocemente contro
questa bestialità che ti smarrirai. Ma quando tornerai da Me, Scorpione, serberò per te il dono
supremo della Determinazione».
E lo Scorpione tornò al proprio posto.
«Sagittario, io ti chiedo di far ridere gli uomini perché la loro incomprensione del Mio Pensiero li
rende amari. Grazie al riso, tu dovrai dar loro la speranza che li riporterà verso di Me. In questo
modo tu toccherai numerosissime anime, pur solo per un istante, e ogni volta tu conoscerai
l’inquietudine. A te, Sagittario, regalo l’Abbondanza infinita che potrai spargere fin negli angoli
più bui per portarci la luce».
E il Sagittario tornò al proprio posto.
«Da te, Capricorno, io aspetto il sudore della tua fronte, perché dovrai insegnare agli uomini a
lavorare. Il tuo compito non è facile perché sentirai pesare sulle tue spalle la fatica dell’uomo.
Affinché tu possa sopportarne il fardello, io ripongo tra le tue mani la Responsabilità
dell’uomo».
E il Capricorno tornò al proprio posto.
«A te, Acquario, io do il concetto del futuro perché l’uomo possa oltrepassare i propri limiti. Tu
conoscerai il dolore della solitudine perché non ti autorizzo a personalizzare il Mio Amore. Ma
per aprire gli occhi dell’uomo ad altre prospettive, io ti regalo la Libertà. Essa ti permetterà di
continuare a servire l’umanità ogniqualvolta sarà necessario».
E l’Acquario tornò al proprio posto.
«A te, Pesci, io do il compito più difficile di tutti. Ti chiedo di prendere su di te ogni pena
dell’uomo e di consegnarmela. Le tue lacrime dovranno diventare le Mie. La tristezza che tu
assorbirai è il risultato della incomprensione dell’uomo verso il Mio Pensiero, ma dovrai usargli
compassione affinché lui provi di nuovo. Per questo compito difficile, io ti regalo il dono più
bello. Sarai l’unico Mio figlio a Comprendermi. Ma questo dono della comprensione è riservato a
te solo, Pesci, perché se tu provassi a parteciparlo all’uomo, non vorrebbe ascoltarti».
E il Pesci tornò al proprio posto.
Allora Dio disse: «Ognuno di voi possiede una parte del Mio Pensiero. Non dovrete sbagliare
nella sua interpretazione né desiderare il dono dei vostri fratelli. Ognuno di voi è perfetto, ma lo
saprete solo quando sarete Uno. Allora sarà rivelato ad ognuno di voi il Mio Pensiero nella sua
completezza».
Una volta lasciato a sé stesso, ogni figlio decise di mettere a buon frutto il dono ricevuto, ma
nessuno dei dodici capì né il proprio dovere, né il proprio dono.
Quando molto imbarazzati tornarono da Dio, questi disse loro: «Credete tutti che il dono
dell’altro sia più prezioso del vostro. Vi permetto dunque di scambiarli». E per un istante ogni
figlio conobbe l’estasi prospettando tutte le possibilità della sua nuova missione. Ma Dio sorrise
e disse: «Tornerete da Me parecchie volte per chiederMi di liberarvi dalla vostra missione e ogni
volta esaudirò il vostro desiderio. Voi attraverserete un gran numero di incarnazioni prima di
compiere la missione iniziale prescritta da Me ad ognuno di voi. Vi concedo un tempo infinito per
assolverla, ma potrete stare con Me solo quando ciò sarà compiuto».
M . Schulmann .

LA RICERCA CONTINUA ( ilblogdellanima )

 
Esistono  menti  che  si  interrogano ,  che  desiderano  la  verità del  cuore ,  la  cercano ,  si  sforzano  di  risolvere  i  problemi   generati  dalla  vita ,  cercano  di  penetrare  l’essenza  delle   cose  e  dei  fenomeni .
Se  un  uomo  ragiona  e  pensa  bene ,  non  ha  importanza  quale cammino  egli  segua  per  risolvere  questi  problemi ,  deve , inevitabilmente , ritornare  a  se  stesso ,  ed  incominciare  dalla soluzione  del  problema  di  che  cosa  egli  stesso  sia  e  di  quale sia  il  suo  posto  nel  mondo  attorno  a  lui .