Un omaggio alla mia compagna di viaggio, da sempre , mirabile strumento di conoscenza . ( Ilblogdellanima )
Viaggiai attraverso gli spazi interstellari
alla ricerca del Divino e di te mia compagna.
Era vuoto questo viaggio senza te, mia metà.
Poi ti vidi all’improvviso
eri bella ma velata
conturbante, appassionata
il tuo nome non sapevo e stupore fu quando
sussurrasti “ io sono Astrologia “.
Il Sole mio padre mi insegnò ad essere individuo
e la Luna , mia madre, mi insegnò a sentire.
Poi Mercurio mi fece comunicare e a Venere chiesi affetto e amor.
Non avevo energia senza Marte e chiesi a lui di
farmi forza per uscire al mondo in alto su, di Giove.
Saturno il vecchio saggio mi disse occorre tempo
per tracciare “ gli aspetti “ delle linee della vita.
Cosi’ chiesi ad Urano una via di ribellione ed un anelito
spirituale per giungere a Nettuno.
Poi Plutone, il mio potere, condensò tutti gli archetipi
e legatomi ad un Nodo contemplai tutte le
linee nella carta mia del cielo:
dissi è nato e dai segni del Divino
appresi tutta la mia storia.
IL SOLE
Quando io non sarò piu’ ego
allora libero di essere sarò.
L' emozione nel vederti fosti tu donna velata
prigione di un anima che cerca senza vedersi mai.
Poi d’improvviso il riflesso per conoscerti, per sentirti
e cosi’ divenni un sogno, il migliore, il tuo amore.
SATURNO
Il mondo di uno sforzo fa crescere con ansia
la scienza tua antica. Non odi il dolore
non odi il mio sapore, troppo tempo ti tien lontano
nel trapasso della vita. Ecco vecchio e saggio
tornerai giovane per dare amore a ciò
che rubasti agli altri.
Molto bello !!! Sei riuscito a dare con fare poetico e suggestivo il concetto "sintetizzato" dell'astrologia ! Complimenti !!!
RispondiEliminaTi ringrazio Enrico
RispondiEliminavorrei girarti una frase che ho ricevuto:
il Divino che e' in me s'inchina al Divino che e' in te.
Namastè.
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