IL 2 DI CUORI ( ilblogdellanima )

Parliamo di amore quando un altro riflette una zona d'ombra che noi ameremmo rendere consapevole dentro di noi, e parliamo invece di odio quando qualcuno
riflette un livello molto profondo della nostra ombra, un livello che non vorremmo incontrare in noi. Troviamo attraente l'altro sesso perché ci manca. Spesso ne abbiamo paura perché per noi rappresenta l'inconscio. L'incontro con un partner è l'incontro con l'aspetto inconscio della nostra anima. Se questo meccanismo del riflesso delle proprie zone d'ombra nell'altro è chiaro, tutti i problemi del partner vengono visti in nuova luce. Tutte le difficoltà che abbiamo col nostro partner sono difficoltà che abbiamo con noi stessi.
Il nostro rapporto col nostro inconscio è sempre ambivalente - l'inconscio ci stimola, e noi ne abbiamo paura. Altrettanto ambivalente è in genere il nostro rapporto col nostro partner - noi lo amiamo e lo odiamo, lo vogliamo possedere completamente però vorremmo anche liberarcene, lo troviamo meraviglioso e spaventoso. In tutte le attività e in tutti i contrasti che costituiscono un rapporto a due, noi abbiamo sempre a che fare con la nostra ombra. Per questo sono sempre persone relativamente diverse quelle che si mettono insieme. Gli opposti si attirano - questo lo sanno tutti, e tuttavia ci si continua a meravigliare del fatto che " proprio quei due lì, che non sono per niente adatti l'uno all'altro, si siano messi insieme ". In realtà più grandi sono i contrasti, più le persone si attirano, perché ognuno ama l'ombra dell'altro, o - per esprimerlo in altri termini - ognuno fa si che la propria ombra viva del partner. Il rapporto tra due persone molto simili non è pericoloso e risulta anche più comodo, però non contribuisce molto all'evoluzione dei due: nell'altro si rispecchia soltanto il proprio lato conscio - e questo è semplice e noioso. Ci si trova reciprocamente meravigliosi e si proietta l'ombra comune sul resto del mondo, che poi di comune accordo si evita. Utili in un rapporto sono soltanto i contrasti, perché soltanto lavorando con la propria ombra rappresentata dall'altro ci si avvicina di più a se stessi. In questo modo dovrebbe risultare chiaro il fatto che il fine ultimo di questo nostro lavoro consiste nel raggiungimento della propria completezza.
Nel caso ideale, alla fine di un rapporto dovrebbero trovarsi due persone che sono diventate intere in se stesse o perlomeno più integre, avendo illuminato i propri lati d'ombra inconsci integrandoli alla propria coscienza. Alla fine quindi non troviamo più la coppia innamorata di colombi, nessuno dei quali può vivere senza l'altro. La pretesa di non poter vivere senza l'altro mostra  semplicemente che uno per comodità (o viltà) utilizza l'altro per far vivere la propria ombra, senza neppure tentare di elaborare e recuperare la proiezione. In questi casi ( e si tratta della maggioranza! ), uno dei due partner non consente all'altro di evolversi, perché, se così fosse, i ruoli assegnati sarebbero messi in discussione.
Un rapporto a due ha raggiunto il suo scopo quando non si ha più bisogno del partner. Solo in un caso del genere la promessa dell " eterno amore " può essere considerata seria. L'amore è un atto consapevole e significa aprire la propria coscienza a ciò che si ama, per unirsi ad esso. Questo avviene se si accoglie nella propria anima tutto ciò che il partner rappresentava,  o , se vogliamo esprimerlo in altro modo, quando si sono recuperate tutte le proiezioni e ci si è uniti con esse. In questo modo la persona vista come piano proiettivo si è svuotata (da attrazione e repulsione) e l'amore è diventato eterno, cioè indipendente dal tempo in quanto si è realizzato nella propria anima. Queste considerazioni suscitano sempre paura nelle persone che con le loro proiezioni sono molto legate a tutto ciò che è materiale. Esse legano l'amore alle forme di manifestazione invece che ai contenuti della coscienza. Con un simile atteggiamento la caducità di tutto ciò che è terreno diviene una minaccia e allora si spera di ritrovare nell'aldilà " i propri cari ", dimenticando che " l'aldilà " è sempre qui.  L'aldilà è ciò che esiste al di là delle forme materiali. Basta trasmutare nella coscienza tutto ciò che è visibile, e si è già al di là delle forme. Ciò che è visibile è soltanto un simbolo - perché nell'uomo le cose dovrebbero essere diverse?
Il mondo visibile deve esser reso superfluo dalla nostra vita - e questo vale anche per il nostro partner. I problemi ci sono soltanto quando due persone " utilizzano " in modo diverso il loro rapporto, quando cioè uno elabora e recupera le proprie proiezioni, mentre l'altro resta legato alle proiezioni. Verrà allora il momento in cui uno diventa indipendente dall'altro, mentre all'altro si spezzerà il cuore. Se però entrambi restano legati alle proiezioni, il loro amore durerà fino alla tomba e ci sarà quindi un grande dolore perché l'altro manca. Fortunato colui che capisce che quello che si è realizzato in se stessi non può esser portato via. L'amore vuole essere uno, oppure niente. Finché è rivolto a oggetti esteriori, non ha raggiunto il suo scopo. ( Malattia e destino – Dethlefsen  Dahlke )

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L' AMORE ( ilblogdellanima )


“Dov’è l’amore?” domandò al cielo.

 Il cielo non rispose.  Il cielo non aveva voce
La guardava puramente con i suoi occhi invisibili,  però la circondava.

 Le dava il suo ossigeno vitale e la protezione dai rigidi raggi del sole.
Forniva per lei un’atmosfera dove poteva imparare e crescere.

 Tuttavia, era muto.  Il cielo, semplicemente, ERA!

 “Dov’è l’amore?” domandò alla terra.  La terra non aveva una voce.
Parlava con una lingua diversa – la lingua era di molti.

 Gli scoiattoli squittivano,  le acque mormoravano , gli insetti ronzavano e
il cielo parlava attraverso la terra mentre muoveva le foglie sugli alberi.

 La sua domanda, però, non aveva ancora una risposta.

 Sì, camminava sopra la terra.
Sì, dimostrava di essere un posto dove poteva imparare e crescere.

 L’amore era là – era proprio, cresceva proprio  come le piante e gli animali intorno a lei?  No, l’amore era altro, decise.  Imparare e crescere era spesso doloroso.  “Dov’è l’amore?” si chiese dentro – dentro se stessa.

 Al principio non c’era alcuna voce – solo una sensazione.
La sensazione era turbata, ansiosa ed instabile.
Continuava però a porsi la sua domanda interiore.

 La sensazione si calmò.  Divenne più equilibrata – più stabile.
L’agitazione se ne andò e l’ansia iniziò ad essere sostituita da… che cosa?

 C’era una sensazione,  una nuova sensazione che non poteva descrivere.
Una sensazione per cui non aveva una lingua.  Fu allora che udì la voce.
Al principio la voce era solo un sussurro e non riusciva a capirla.

 Rivolse tutta l’attenzione dentro se stessa.
Chiuse gli occhi così da non vedere né il cielo né la terra.

 Concentrò l’ascolto internamente, così da non sentire l’acqua,
o la brezza che bisbigliava fra gli alberi.

 Tutto ciò che udiva ora era il sussurro interiore.  Il sussurro divenne una voce.
Era una voce fievole e tranquilla,  ma aveva una lingua – era la sua lingua.
La voce le parlò.  “L’amore è pace,” disse.
“L’amore è calmo e tempo di guardare il cielo e di stendersi sopra la terra.
L’Amore è la capacità di guardarsi dentro e conoscere il proprio SÉ.

 Percepiscimi ora – senti la mia voce.  Senti come il mio tono è colmo di comprensione.  Senti come le mie parole sono colme d’accettazione.

 Ora, mia cara,  mia amata,  senti come la mia voce è colma d’AMORE.

 Senti la mia voce d’amore e sappi che non hai bisogno di cercarlo.
L’amore vive dentro – dentro la voce – dentro il tuo cuore.

Siamo UNO ,  Una voce ,  Una Forma ,  Un amore

Senti il me che tu sei dentro e troverai sempre l’amore.”

( Suzan Caroll )
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ONORE ALL'ASTROLOGIA MIA DOLCE COMPAGNA ( ilblogdellanima )


E’  MOLTO  ARDUO  PER  ME  CERCARE  DI  SPIEGARE  IL  SIGNIFICATO  PROFONDO  DELL’ASTROLOGIA  MA ,  PARTENDO  SEMPRE   DA  UNA  MIA   ESIGENZA   E   DA  UN  RICHIAMO  INPROVVISO ,  CERCHERO’  DI  FARLO  RACCOGLIENDO   E  RIPORTANDO  I  PENSIERI  DI  HANS  KUENKEL .

L’ASTROLOGIA  SIGNIFICA  PER  NOI  UNA  POSSIBILITA’  DELLA  CONOSCENZA , LA  POSSIBILITA  DI  CONSEGUIRE  CHIAREZZA  SU  NOI  STESSI .  QUESTA  CONOSCENZA   AVRA ‘  SOLTANTO  IL  FINE  DI  DARCI   L’ASSOLUTA  SICUREZZA  DELL’  ESSERE ,   IN  TAL  MODO  RENDENDOCI  ATTI  NON  AD  ELUDERE ,  BENSI’  A  VIVERE   COSCIENTEMENTE  IL  NOSTRO  DESTINO . 
NELLE  SUE  STELLE  L’UOMO  VEDE  SE’  STESSO .  EGLI  COMPRENDE  COME  TUTTO  CIO’  CHE  E’  ACCADUTO  DOVEVA  ACCADERE ,   IN  QUANTO  SI  TROVAVA  RACCHIUSO  NELLA  SUA  COSTELLAZIONE ,  VALE  A  DIRE  IN  LUI  MEDESIMO .   COMPRENDE  COME  TUTTA  LA  SUA  INTERA  VITA ,  TUTTO  IL  LUNGO  GIRO  DELLE  SUE  ESPERIENZE ,   NULL’ALTRO  SONO  CHE  LA  SUA  PROPRIA  ATTUAZIONE ,  COME  DUNQUE  IN  DEFINITIVA  EGLI  STESSO  PORTI
LA  RESPONSABILITA  DEL  MONDO  CHE  LO  CIRCONDA  E  CHE  EGLI  ABBRACCIA  COL  SUO  SGUARDO .   EGLI  COMPRENDERA’  CHE  IL  SENSO  DELLA  VITA  E’  DI  ATTUARE  IL  PROPRIO  DESTINO ,  DI  DISSOLVERSI  IN  ESSO ,  DI  BERE  IL  PROPRIO  CALICE .    
L’OSSERVAZIONE  DEL  FIRMAMENTO  CI  PORTA  A  CAPIRE  COME  L’UOMO  NON
PUO’  RISPARMIARSI  NULLA ,  IN  QUANTO  TUTTO ,  ESATTAMENTE  TUTTO  CIO’  CHE  SI  DEVE  VIVERE ,   DEVE   ESSERE   VISSUTO .
COL  PENSARE ,  NON  SI  RIUSCIRA’  A  SUPERARE  NULLA .   NESSUN  GRADINO  PUO’  ESSERE  SALTATO  CON     ESERCIZI  SPIRITUALI  “ .  LA  CONOSCENZA  INTELLETTUALE  DEL  DESTINO  NON  VARRA’  MAI  A  DISPENSARCI  DAL  VIVERLO  NELLA  REALTA’ .  
COL  COMUNICARE  QUALCOSA  ALL’INTERROGANTE  SUL  SUO  OROSCOPO ,  NON  SI  RISOLVE  NULLA .   SI  PUO’  STAR  CERTI  CHE  NE  SARANNO  ACCOLTI  SOLTANTO  QUEI  PUNTI  CHE  CONVENGONO  ALL’INTERROGANTE ,  MENTRE  IL  RESTO  CONSCIAMENTE  ED  INCONSCIAMENTE ,  E’  RESPINTO  E  NON  VIENE  ELABORATO .
IN  UN  SIMILE  DILEMMA  SI  IMPIGLIO’  ANCHE  SIGMUND  FREUD  NELLO  SCOPRIRE  IL  PROCEDIMENTO  NELLA  CURA  PSICOANALITICA .   EGLI  AVEVA  RICONOSCIUTO   LA  CAUSA  DI  UN ‘  AFFEZIONE  NEUROTICA E  LA  POSSIBILITA  DI  UNA  CURA ;   MA  QUANDO  PENSO’  CHE  COL  SOLO  FATTO  DI  COMUNICARE  QUESTA  CONOSCENZA  AL  PAZIENTE ,  L’AVREBBE  INDOTTO  ALLA  CURA ,  SI  TROVO’  COMPLETAMENTE  DELUSO .  
 SOLTANTO  DOPO  UNA   LENTA   OPERA  DI  DEMOLIZIONE  DELLE  RESISTENZE  INTERNE  OTTENNE  CHE  LA  CONOSCENZA ,   CHE  EGLI  COME  MEDICO  AVEVA  FORSE  ACQUISITO  MOLTO  PRESTO ,   SI     ATTUASSE    ANCHE  NEL  PAZIENTE  E  DIVENISSE  IN  TAL  MODO  EFFICACE ;     ALLO  STESSO  MODO  DEVE  SVOLGERSI  L’ OPERA  DELL’ASTROLOGO ,  DOPO  CHE  ABBIA  GIA’  PER  CONTO  PROPRIO  ALMENO  UNA  CERTA  CHIAREZZA  SUL  FIRMAMENTO  DELL’ INTERROGANTE .   
ATTRAVERSO  L’ ASTROLOGIA  ABBIAMO  APPRESO  A  SCOPRIRE  E  VIVERE  QUESTO  GRANDE  CIRCOLO ,   SENTENDO  CIO’  CHE  DA  LUI  CI  SEPARA :    IL  NOSTRO   IO .    CIO’  CHE  ALL’  IO   APPARIVA  COME  TRAMONTO ,  COME  IL  NULLA ,  APPARE   QUI  COME  AURORA ,  COME  INFINITA’ .   
 L’ANIMA ,   CHE  ALL’   IO   APPARIVA  CONTRARSI  NELLA  MORTE ,  IN  UN  NULLA,   DIVIENE  L’UNIVERSO .  CIO’  CHE  PAREVA  OMBRA ,  DIVIENE  LUCE ,   LA  NOTTE  DIVIENE  GIORNO . 
 (   ilblogdellanima   )    


MEDITAZIONE NELLA FRENESIA DEI PENSIERI (ilblogdellanima )


OGNI  PENSIERO  E’  UNA  FORMA .  ALCUNE  FORME – PENSIERO  DURANO  PIU’  A  LUNGO  DI  ALTRE ,  MA  SONO  TUTTE  TEMPORANEE .  ANCHE  LA  FORMA – PENSIERO ,  COME  OGNI  ALTRA  FORMA ,  E’  IN  ESSENZA  VITA .  MA  POICHE’  SIAMO  PER  CULTURA  IDENTIFICATI  CON  LA  MENTE ,  CHE  E’  FORMA ,  PERDIAMO  DI  VISTA  L’ESSENZA  CHE  ANIMA  OGNI  FORMA .  
DIVENIAMO  QUEL  PENSIERO  CHE  PASSA  E  PERDIAMO  DI  VISTA  CHE  E’  UNA  MANIFESTAZIONE  DELLA  VITA .  APPARE  UN  PENSIERO  E  NOI  CI  IDENTIFICHIAMO  PERDENDOCI  IN  ESSO. 
CI  ACCADE  SPESSO ,  PROPRIO  PER  QUESTA  IDENTIFICAZIONE  CULTURALE CON  LA  VOCE  NELLA  MENTE ,   DI  TROVARCI  INTRAPPOLATI  NEI  PENSIERI ,  DI  DIBATTERCI  SENZA  POTERNE  USCIRE ;  ACCADE  CHE  LA  MENTE  NON  CI  DIA  TREGUA .
ALLORA  LOTTARE  NON  DA’  NESSUN  RISULTATO . 
L’ATTENZIONE  IDENTIFICATA  CON  IL  PENSIERO  GLI  DA’  ENERGIA .   IN  QUESTO  CASO  I  PENSIERI  INVECE  DI  LASCIARCI  LIBERI  RICHIEDONO  SEMPRE  PIU’  LA  NOSTRA  ATTENZIONE ,   RICHIEDONO  SEMPRE  PIU’  ENERGIA .   E’  COSI’  CHE  SIAMO  DIVENTATI   PENSIERO – DIPENDENTI . 

PERO’  E’  POSSIBILE  FARE  DI  QUESTA  ESPERIENZA  UN  MOMENTO  DI  MEDITAZIONE .

L’ATTENZIONE ,    L’OSSERVATORE ,     E’  LA  CHIAVE .    COLUI ,  O  MEGLIO  CIO’ ,  CHE   IN  NOI  OSSERVA ,  PUO’  OSSERVARE  IL  FLUSSO  DEI  PENSIERI  SENZA  IDENTIFICARSI .  PER  FARLO  E’  NECESSARIO  ESSERE  NEL  PRESENTE .   PERCHE’  IL  TEMPO  DELLA  MENTE   E’  PASSATO  E  FUTURO .    E  ANCHE  I  PENSIERI  SI  DIBATTONO  FRA  PASSATO  E  FUTURO .  BASTA  ALLORA  DIRIGERE  E  MANTENERE  L’ATTENZIONE  ALL’INTERNO  DEL  CORPO E  SAREMO  NEL  PRESENTE .  DA  LI ‘ ,   CIOE’  MANTENENDO  QUELL’APPOGGIO ,   E’  POSSIBILE  OSSERVARE  LA  MENTE  E  LASCIARLA  LIBERA  DI  CONTINUARE  A  PRODURRE  LE  SUE  FORME .  ATTENTI  PERO’  A  NON  RIPORTARE  L’ATTENZIONE  NELLA  MENTE ,   CONTINUATE  A  MANTENERLA  NEL  CORPO . 

ALLORA  L’OSSERVATORE ,   LA  CONSAPEVOLEZZA ,  OSSERVA  IL  PENSIERO  E  MENTRE  L’OSSERVA  NON   C’E’  IDENTIFICAZIONE .   QUANDO  GUARDIAMO  AL  MOTO  DELLA  MENTE  DA  UNO  STATO  DI  PRESENZA ,   POSSIAMO  PERCEPIRNE  IL  TURBINIO  COME  PURA  ENERGIA  IN  MOVIMENTO   E  ALLORA  NON  NE  SIAMO  PIU’  POSSEDUTI .   L’DENTIFICAZIONE  SI  E’  SPEZZATA . 
DURANTE  LA  MEDITAZIONE  PUO  ACCADERE  DI  PERCEPIRE  IL  MOTO  DELLA  MENTE  COME  UN  MOTO  ENERGETICO ,  VITALE ;   QUANDO  LO  PERCEPITE  IN  QUESTO  MODO  SIETE  ANDATI  AL  DI  LA’  DELL’IDEA  CHE  IL  PENSIERO  CONTIENE .   AVETE  SMESSO  DI  ALIMENTARE  CON  LA  VOSTRA  ATTENZIONE   I   PENSIERI  OSSESSIVI ,   POCO  IMPORTANTI ,   RIPETITIVI   E  IL  RISULTATO  E’  CHE  LA  MENTE  COMINCIA  A  RILASSARSI  E  VI  LASCIA  SPAZI  DI  SILENZIO ,  DI  QUIETE .   ALLORA  E’  PIU’  FACILE  ESSERE ,   SEMPLICEMENTE  ESSERE .
DA  QUESTA  DIMENSIONE  COMINCIANO  A  SORGERE  PENSIERI  CREATIVI ,  NUOVI ,  FRESCHI , CHE  SI  ALIMENTANO  DEL  PRESENTE  E  NON  DEL  PASSATO.
(  Marina  Borruso :  l’insegnamento  di  Eckhart  Tolle  )
(   ilblogdellanima  )





LA MANCANZA DI RIFERIMENTI . ( ilblogdellanima )

                      
MI   TROVO   IN   UN   PAESE  STRANIERO ,   DIVERSO  DA
QUELLI   NEI  QUALI   HO  VISSUTO    FINO  A   QUALCHE   ANNO   FA.   QUI  APPARENTEMENTE   NON  CI  SONO  RIFERIMENTI  DI   ALCUN  GENERE ,   ESISTO  SOLO  IO ,    IO ,   CON  QUESTA  NUOVA  REALTA’.
LE  MIE  SENSAZIONI ,  I  MIEI  PENSIERI   ED   IL  MIO  SMARRIMENTO  SI  LIBRANO  NEL  CIELO  ED   IO  COME  UN  BUON  PESCATORE  CERCO  DI  RACCOGLIERLI  IN  UNA  RETE  E  LI  RIPORTO
A  TERRA ,   NEL  MIO  BLOG.
ALLORA  COMINCIO  A  DOMANDARMI :  LA  VITA  CHE  E’  SEMPRE  STATA  PERFETTA  OGGI  NON  LO  E’  PIU’ ?    PER  LEI ,   ESISTONO  FORSE  REALTA’  BELLE  O  BRUTTE ?    PERCHE’  IN  QUESTO
PAESE  NON  PROVO  STIMOLI   DI  ALCUN  GENERE ?    MA  E’  VERAMENTE  COSI’ ?     COME  E’   POSSIBILE ?
PER  UN  ATTIMO  TORNO  AL  PASSATO  QUANDO    ERO  CIRCONDATO   DA  RIFERIMENTI  A   ME  FAMILIARI :   COSA  PROVAVO  DI  DIVERSO  DA  OGGI ?   COSA  STA  SUCCEDENDO ?   BELLA  TRAPPOLA  VERO ?

CARO  BLOGDELLANIMA ,  LA  TUA  ANIMA   OGGI  NON  TI  STA  FORSE  CHIEDENDO  SEMPLICEMENTE  DI  TROVARE  LA  VITA  DENTRO  LA   VITA  E  BASTA ??     SI ,  CREDO  SIA  PROPRIO  COSI .
CREDIAMO  VERAMENTE  CHE  LA  BELLEZZA  E  LA  PERFEZIONE  DELLA  VITA  SI  MANIFESTINO   SOLO  DIETRO  LE  COSE  APPARENTEMENTE  BELLE ?   UN  BAMBINO  BRUTTO  O  BELLO  E’  SEMPRE  PERFETTO  O  NO ?   LA  SALUTE  O   LA  MALATTIA  NASCONDONO  SEMPRE  UN
SIGNIFICATO  O  NO ?   L’INVERNO  E ‘  FORSE  PEGGIORE  DELL ‘ESTATE ?   PERCHE’  LE  ESPERIENZE  CHE  PIU ‘   FACILMENTE   CRISTALLIZZIAMO ,   SONO  IN  GENERE  QUELLE  PIU ‘  SOFFERTE

                    COMINCIO  A  CONVINCERMI  SEMPRE   PIU’  CHE   I  NOSTRI  OCCHI  NON
SANNO  VEDERE  ,   LE  NOSTRE  ORECCHIE  NON  SANNO  ASCOLTARE ,   I  NOSTRI  RIFERIMENTI  NON  SONO  TALI   ,   PROPRIO  PERCHE’ ,    SE  NON  RIUSCIAMO  AD   OSSERVARE    CHE  IN  TUTTO  CIO’  CHE  CI  VIENE  OFFERTO  GIORNALMENTE ,   SI  NASCONDONO      SEGRETI   IMMENSI   E
 SIGNIFICATI   PROFONDI  ,    NON   POTREMO   MAI    CAPIRE    COME
TUTTO    CIO'   CHE    PARTE    DA    NOI     RITORNA    A     NOI .
(  ilblogdellanima  )



SCUSA - MI DISPIACE - TI AMO - GRAZIE ( ilblogdellanima )

Per  continuare  sulla  strada  dell’  ho-oponopono , la cosa più giusta da fare non è porsi degli obiettivi  definiti ma piuttosto mantenerci puliti e allineati, confidando che nella nostra vita si manifesterà tutto quello che è meglio per noi al di là di ogni più rosea aspettativa dell’intelletto.  In realtà noi abbiamo già in noi tutte le “esperienze” ma non
ne siamo consapevoli a causa di tutte le memorie e le
credenze limitanti che abbiamo accumulato, e che ci
impediscono di collegarci al divino. Per questo motivo la
nostra missione è quella di cancellare i blocchi mentali che abbiamo, per poter raggiungere consapevolmente la nostra autentica essenza.
E’ banale dire che chiunque subisca una disgrazia non l’ha attirata nella sua vita consapevolmente, ma comunque noi ormai sappiamo che l’ha attirata lui ed egli ne è l’unico responsabile.
In realtà noi abbiamo una quantità di ricordi, emozioni e
pensieri dei quali non siamo consapevoli e che rischiano di farci manifestare ciò che non vogliamo affatto.
E’ per questo motivo che il nostro ego (io cosciente) non
può pretendere di cancellare consapevolmente la causa
degli errori, perché verosimilmente nella maggioranza dei
casi non sarebbe in grado di individuarla.
Dobbiamo diventare in questo caso come i bambini,
accettare di cancellare le cause dei problemi senza un
diretto controllo, con innocenza, ma con un’innocenza
consapevole. Affidiamoci al divino e agiamo quando il nostro supercosciente ci invia l’ispirazione ad agire!
Quindi   Grazie,  Ti amo   li diciamo perché vogliamo stare
sereni indipendentemente da ciò che sa o non sa l’intelletto.
Perché spesso quello che la ragione non conosce, lo
conosce il cuore.
E poiché tutta la realtà parte da noi se noi siamo sereni e in pace in noi stessi, questo è il più gran servizio che
possiamo fare al mondo.
Quindi se ho passato tutta la vita volendo risolvere i
problemi ora scopro che non sono io che devo risolverli,
anzi se continuo ad ostinarmi a volerlo fare non faccio altro che mettermi i cosiddetti bastoni tra le ruote!
Perciò ripuliamoci per poter stare in Pace.
(Giopop.blogspot.com)

(  ilblogdellanima  )

HO - OPONOPONO E TUTTO ACCADE.... ( ilblogdellanima )


 La metodologia   Ho - oponopono   in sintesi consiste  nell’operare        
nella propria vita e nel gestire le proprie  relazioni in accordo coi seguenti punti:

1.    L'universo fisico è una realizzazione dei miei  pensieri.

2.    Se i miei pensieri sono negativi, essi creano una  realtà fisica negativa.

3.    Se i miei pensieri sono perfetti, essi creano una  realtà fisica di perfetto Amore.

4.    Io sono al 100% responsabile nel creare il mio
universo fisico come è.

5.    Io sono al 100% responsabile di correggere i  pensieri negativi che creano una realtà                           indesiderata 

6.    Niente esiste al di fuori di me. Tutto esiste qui dentro  me come pensiero nella mia mente.

Noi esistiamo per essere il Sé Divino.  L’Identità del Sé di Ho-oponopono che riguarda l’apertura  delle porte che permettano una maggiore comprensione ed  una più profonda consapevolezza della vita, è lo scopo di  ognuno di noi come individuo incarnato sulla terra e come  essere umano.
Tu come anima sei prezioso. Cosciente o non cosciente, tu  vai ad influire su tutto quello che ti riguarda attraverso i  pensieri, le parole, gli atti e le azioni. L’Identità del Sé di Ho-oponopono è un processo per  lasciare andare le energie tossiche che sono dentro di te e  lasciare che operino per te i Divini pensieri, parole, atti ed  azioni.

Nell’applicare l’ Ho-oponopono non bisogna avere giudiziné aspettative, è una cosa molto semplice ma bisogna farlo  correttamente.
Per tutto il tempo in cui io ripeto le parole,   “ Scusa ,   Mi  dispiace ,   Ti  amo ,   Grazie ” 
dentro di me so che sto liberando,  pulendo, cancellando me stesso.
Questa è l’unica cosa che dobbiamo fare.

Dobbiamo essere liberi da giudizi ed opinioni perchè la vita  sia libera di fluire.
Non è importante ripetere esattamente quelle parole o  sempre tutte insieme, l’importante, la cosa fondamentale è  utilizzare l’Ho’oponopono consapevolmente!

Come faccio a non avere aspettative?  Non si tratta in realtà di non avere aspettative, quanto  piuttosto di avere  FEDE  che le cose non potranno che  risolversi per il meglio, con la conseguenza di renderci felici!  E incredibilmente con questo metodo noi potremmo  raddrizzare tutte le cose che non vanno, per tutti e per tutto  il mondo, perchè tutto ciò di cui siamo a conoscenza, fa  parte della nostra realtà ed è responsabilità nostra se si è  manifestato, pertanto attraverso la tecnica dell’ Hooponopono
siamo in grado di modificarlo.
Nel nostro inconscio, nel nostro bambino interiore trovano  spazio tutti, ma proprio tutti, i nostri ricordi. Le persone  entrano nella nostra vita perché vengono attratte dalle
memorie che abbiamo in comune ed è questo che  principalmente ci unisce agli altri, anche se di questo non  abbiamo consapevolezza. Certi legami sono labili e si
sciolgono facilmente, ma altri sono più radicati nel nostro  sub-conscio e quindi sono più resistenti.    Quando qualcuno o qualcosa mi ferisce o semplicemente  mi disturba, posso lamentarmi, arrabbiarmi, affrontare la  situazione, colpevolizzando gli altri o le circostanze, ma in  realtà è molto più produttivo e soddisfacente capire che  qualunque cosa accada non è altro che una proiezione di  me stesso. Colpevolizzare gli altri è un po’ come se,  guardando la televisione, ce la prendessimo con l’attore di
un telefilm, e lo apostrofassimo dicendogli che è un cretino,  o ci mettessimo a discutere con lui sul perché del suo  comportamento! Piuttosto assurdo no?  Nella vita reale è paradossalmente la stessa cosa. TUTTO  è una mia proiezione sullo schermo tridimensionale della  realtà. Se io mi ringrazio o mi perdono quindi  automaticamente cancello le credenze in comune tra me e  ciò che mi disturba. Semplice no?
L’assumersi consapevolmente la responsabilità della realtà  é quello che cancella gli errori. L’Ho-oponopono è anche accettare che c'è una parte di me che è più saggia di “me” (nel senso che noi ci identifichiamo  spesso solo con il nostro io cosciente (ego), dimenticando  
le altre due parti del nostro essere)  cioe'  la  nostra  parte  emozionale (  cioe'  quella  che  archivia  tutte  le  nostre  esperienze  e  la  nostra  parte  Divina. 
Se non pensassimo  tanto, spesso potremmo comprendere le cose molto meglio.

Dobbiamo comprendere che Dio non si intromette nelle  
nostre vite se noi non gliene diamo il permesso.

La strada più facile è assumersi la responsabilità.  Quindi  ripetiamo  sempre :        
           Scusa ,   Mi  dispiace ,   Ti  amo ,  Grazie ”
          ( giopop.blogspot.com )     

          (  ilblogdellanima  )