La condizione umana normale è uno stato pieno di paure ,
dolori , ansie , preoccupazioni , sensazioni di
morte , non
fisica, ma interiore nel senso più
profondo ; se per un
attimo riusciamo a
prendere contatto con
noi stessi ,
vedremo che
la maggior parte
del tempo abbiamo
paura di
molte
cose , e spesso anche
se non ne
siamo consapevoli ,
lei c’è comunque.
In ogni
nostra manifestazione, il
nostro modo di
porci nel
mondo è quello
di resistere , conosciamo solo un
reagire
negativo, come
se ci sentissimo sempre
minacciati ; la
rabbia e il
giudizio continuo , ci
incatenano e senza
accorgercene , non
vediamo mai la realtà della
vita, siamo
sempre
in guerra , non
viviamo ; così per
esempio se ci
lamentiamo del mal tempo
cosa che accade
quasi sempre,
resistiamo
a quello che c’è.
Tutto ciò
a mio parere
accade come se
stessimo seguendo
un disegno destinico ,
che ci obbligasse
a fermarci una
volta per tutte , per cominciare ad imparare
a riconoscere ed
accettare quello che c’è. Apparentemente ognuno di noi
risponderebbe
“ ma è quello
che faccio “ ma spessissimo
confondiamo stanchezza e
rassegnazione con “ resa “
Come lasciar
andare questa resistenza
interiore alla vita :
essere osservatori nel momento
che sta accadendo ,
rendendola così cosciente .
La vita ci fa
vivere questi dolori
come sentimento
universale
per esserci separati
dal livello più
profondo del
nostro
essere. Anche nell’amore
reagiamo con le
stesse
dinamiche : desideriamo per
placare questo dolore ; così
che, ci innamoriamo
di una persona
o di una
cosa per un
po’ di
tempo, fino a
quando non funziona
più, perché’
nessuna persona o oggetto può
coprire permanentemente
quel
dolore.
( ilblogdellanima )