Il Blog Dell' Anima ha detto:

Non facciamo mai l’esperienza del futuro o del passato. Sperimentiamo solo il momento presente. Ciò che fate, pensate o sentite non può che prodursi nel momento presente. Se vivete in modo tale da negare continuamente il momento presente, significa che negate la vita stessa, perché essa è inseparabile da adesso, non può che svolgersi nel presente. Non c’è niente che sia successo in passato, perché è successo in un presente; e niente può accadere in un avvenire: sarà anch’esso in un altro presente ciò che accadrà. Questo punto di vista può sembrare semplicistico o idiota, ma c’è sotto una verità profonda: la vita e l’adesso non sono che una sola cosa. (Eckhart Tolle)

9 commenti:

  1. Ora che il primo mio commento di prova ha funzionato (evviva) posso aggiungere:
    restare nel presente è un'impresa che richiede una costante vigilanza, un costante sforzo di auto-osservazione, un costante lavoro di distruzione di quel potentissimo signore nostro padrone che è l'ego.

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  2. Caro Alberto
    e' proprio cosi'; d'altronde non trovi che questo sia proprio il senso della vita? allora se il livello evolutivo dell'uomo oggi' e' l'ego cerchiamo allora - il piu' in fretta possibile - di affrontarlo senza mostrargi il fianco.
    grazie

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  3. All'inizio può sembrare difficile... addirittura impossibile... ma se si inizia, se si impara a guardare le cose "dal di fuori", non calati nel nostro ego, nel nostro pensiero materiale, allora piano piano vedremo che non è poi difficile essere un pochino più presenti... non è difficile spezzare quella catena che ci lega "al nostro padrone" !!!

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  4. Si', è questo il senso della vita!
    Qualche passettino in avanti l'ho compiuto, resta il fatto che vivere nel presente significa "ACCETTARE CIO' CHE E'" e tutte le volte che non lo faccio pienamente - e Dio sa quante ce ne sono: al lavoro, a casa, il vicino ... - mi ritrovo nuovamente trascinato dall'ego offeso o "incompreso" e scaraventato alla posizione di partenza. Certo, con una maggiore consapevolezza, questa ricaduta dura meno tempo e viene neutralizzata più in fretta...

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  5. Condivido il pensiero di Enrico dal momento che penso che tutti gli uomini abbiano un briciolo di libero arbitrio a prescindere dal fatto che esso sia direttamente proporzionale al nostro livello evolutivo e che si puo' imparare ad osservare solo se vogliamo cogliere le infinite opportunita' che la vita ci offre e se abbiamo il coraggio di seguire quella vocina dell'anima che urla sempre dentro di noi invitandoci ad avere sempre piu' fede e ad essere sempre piu' fedeli e coerenti nella nostra missione.
    Capisco le difficolta' oggettive a cui fa riferimento Alberto ; l'accettazione e' un atto di resa - dobbiamo fermarci e arrenderci - la resa e' riconoscere quello che c'e' senza continuare a giocare con la mente.

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  6. Scusatemi di dissentire sulla "distruzione dell'ego". La migliore risposta a questa domanda potete vederla ed ascoltarla visitando il sito:
    http://www.kab.tv/ita e nella sezione sulla vostra destra dove riporta "video a richiesta" selezionate la voce "percezione della realtà" e quindi scegliere il video "L'ego: Come possiamo liberarci del nostro ego?".
    Un abbraccio, vostro fratello Mohammed.

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  7. Sono convinto che ad ogni essere umano è dato di Conoscere solo ciò che è pronto a Conoscere.
    Del resto non è stato mai possibile ad alcuno dimostrare l'esistenza di Dio né tantomeno la non esistenza.
    "Dio" stesso evidentemente ha fatto in modo di essere conosciuto solo tramite un preciso percorso di consapevole ricerca interiore che attiva quella che io definirei la "percezione supercosciente", peraltro molto nota a tutti coloro che praticano correttamente la meditazione.

    Tashi Delek Aetos

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  8. Scusate l'interruzione ho provato a postare da casa, e dopo vari tentativi finalmente ha funzionato Auguro a voi tutti un sereno fine settimana

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