Mi fermo ,
Ad ascoltare i lievi suoni provenienti dal mio “ dentro “,
sembrano sottili come il filo di un aquilone ,
leggeri come piume, eterei come un sogno…….
Eppure sento che queste “ voci “ guidano ogni mio passo
verso la realizzazione di un cammino di cui pero’
sconosco il percorso.
sconosco il percorso.
Separarmi da Dio per tornare a Dio
mi chiedo se abbia senso.
Mi affido allora alle uniche cose che a mio parere
sembrano vere:
sembrano vere:
i colori di un tramonto, il profumo di un fiore,
le note di un pianoforte, la sincerita’ degli animali,
la forma mutevole di una nuvola , l’oscillare millenario degli
alberi , sono la bellezza di questo mondo !
Venire rapiti da uno sguardo, stringere la mano ad un amico,
abbracciarsi, fare l’amore,
sono gesti unici ed irripetibili che gli Dei immortali
ci “ invidiano “.
Eppure , restiamo inceppati nell’ingranaggio illusorio
della sofferenza
della sofferenza
e ci precludiamo esperienze e gioie solo per
paura di sbagliare.
paura di sbagliare.
Come possiamo demonizzare e sottovalutare cosi’ la vita ?
Perche’ siamo abituati a sottovalutare noi stessi e a
giudicarci nel modo piu’ severo.
Ma la vita va vissuta anche come un gioco:
“ …..leggero come una ghirlanda di fiori “, disse Gesu’,
anche verso tutte quelle cose che ci appaiono rudimentali e false , irrealizzabili e pericolose.
Che ne sappiamo noi di come possono andare le cose ?
Cosa ne possiamo sapere del futuro se non diamo
spazio al presente ?
spazio al presente ?
Il Presente…..null’altro che un regalo….
il migliore degli strumenti per creare la nostra realta’.
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Allora mi fermo , di nuovo,
ad ascoltare i lievi suoni provenienti dal mio
“Dentro” ….. e adesso sembrano forti e robusti come
colonne di un tempio ,
colonne di un tempio ,
chiari come acque limpide , concreti…. come sogni.
Essere Dio, come in cielo cosi’ in terra.
Questo e’ il Cammino.
Le cose significative ?
Tutte:
dal gelato alla nocciola , al cuore del feto che batte ,
dal tumore , al cellulare di ultima generazione ,
dal calore del nostro piumone alle cicatrici che ci
portiamo addosso ,
portiamo addosso ,
dal canto del gallo al mattino , all’ultimo incidente sulla strada statale 104 .
Che poi siano vere o frutto di illusioni o condizionamenti,
poco importa se le trattiamo come strumenti
della Coscienza,
della Coscienza,
ricavando da esse cio’ che ci serve per comprendere
meglio la vita,
meglio la vita,
e capire che siamo anche altro,
Un Anima evoluta e consapevole
Di essere UNO
Con Tutto Cio’ Che E’.
( ilblogdellanima )
Blogdellanima hai colpito un'altra volta!
RispondiEliminaUna bella canzone che si addice a quello che hai scritto?
RispondiEliminaEccola: "LA PIOGGIA DI MARZO" cantata da MINA.
Semplicemente meraviglioso... hai colto in modo sensibile una grande verità: noi siamo UNO... con tutto ciò che ci circonda dentro e fuori di noi... perchè il Tutto di cui noi siamo parte è soltanto il frutto della stessa essenza... l'essenza di DIO !!!
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