UN SENTIMENTO COSMICO ( ilblogdellanima )


In ogni essere umano vi è un’essenza, che è di natura divina. Lo scopo della vita è entrare in contatto con questa essenza e scoprire la propria vera natura. Una volta che si scopre il proprio vero sé, la propria eredità divina, il dolore e la paura vengono eliminati dalla propria vita.
Per la maggior parte degli esseri umani queste sono semplici parole, perché solo dopo che si sono superati certi ostacoli interiori, è possibile avere occasionalmente l’esperienza diretta della propria vera identità.
Nel vostro presente stato di sviluppo, potete pensare una cosa, sentirne un’altra, volerne un’altra ancora e, se mai, agire in un altro modo ancora. Questa terribile frammentazione è la più dolorosa delle condizioni, fonte di infinita confusione. La cura potete trovarla solo nella parte più profonda di voi stessi, dove Dio fa sentire la sua eterna presenza.
Il sentimento di cui sto parlando può essere, per mancanza di termine migliore, chiamato sentimento cosmico. Esso non è semplicemente una comprensione teorica, né una semplice emozione, a proposito della creazione. È un’esperienza tanto fisica, emotiva e mentale, quanto spirituale. Coinvolge la totalità dell’individuo. Cercherò di descrivere quest’esperienza quanto meglio possibile, all’interno dei limiti imposti dal linguaggio umano.
Il sentimento cosmico è un’esperienza in cui il pensiero, le emozioni e le sensazioni non sono più scissi. È la fusione di pensiero ed emozione, cosa che è difficile immaginare se non la si è mai provata. Solo raramente un individuo riesce ad avere l’esperienza di questa completa unità. L’esperienza del sentimento cosmico include un senso di totale beatitudine, la comprensione della vita e dei suoi misteri, la consapevolezza che tutto andrà per il meglio e che non c’è assolutamente nulla da temere. La totale assenza di paura è qualcosa di molto difficile da immaginare per l’individuo medio, in parte perché non siete in genere coscienti delle vostre paure, ed in parte perché siete così abituati a convivere con esse che neanche vi sovviene che la vostra vita potrebbe essere diversa. Quando si sa che la morte non esiste, che non vi è altra sofferenza se non quella prodotta dalle temporanee conseguenze dei propri errori, illusioni ed intenzioni negative – sofferenza che può essere arrestata in qualunque momento se così si desidera – e che non vi è trascorrere del tempo, visto che anche questo è frutto dell’illusione, non può esservi paura. L’amore e la gioia non inquinati dalla paura sono un’esperienza onnicomprensiva, che trascende il vostro piccolo io e vi fa sentire tutt’uno con l’intero universo.
L’incapacità di distinguere fra ciò che è reale e ciò che non lo è genera sofferenze e confusioni apparentemente senza fine. Quando si è vittime dell’illusione, in genere, si inverte il vero ordine delle cose: si pensa che ciò che è reale non esiste, e viceversa. Nell’esperienza del sentimento cosmico si riesce con assoluta certezza a distinguere fra il reale e l’irreale. Questa consapevolezza dona un’immensa sicurezza, che, a sua volta, libera una grande energia, che viene registrata come beatitudine dalla coscienza. Rilassamento ed eccitazione, pace e piacere, vengono allora vissuti come aspetti interconnessi, non più come opposti mutuamente inconciliabili, come di solito avviene. Questo senso di unità coinvolge ogni singola particella del vostro corpo, della vostra anima e del vostro spirito.

Esiste un orecchio interiore, con cui prima o poi udrete; un occhio interiore con cui prima o poi vedrete; un potere interiore con cui prima o poi percepirete. Queste facoltà sono ancora dormienti, ma possono essere risvegliate. Nella misura in cui mettete a tacere i vostri pensieri ed i vostri dubbi – che sono inganni dell’io – ed in cui, imparando a vedere attraverso di essi, riuscite a percepire i vostri movimenti interiori, chiedendo sempre nuovamente di essere guidati, vi risveglierete e dentro di voi si svilupperà una nuova facoltà interiore. Questa potrà assumere forme diverse in persone diverse. In qualcuno si aprirà improvvisamente l’orecchio interiore, grazie al quale potrà ascoltare la voce divina. Saprà di non stare immaginando, perché nulla potrebbe essere più reale. Qualche altro comincerà a vedere con l’occhio interiore – forse immagini o forme simboliche. Questo avverrà ad un livello profondo, nel quale vedere significa conoscere. Vedrà la luce della verità e dell’amore e la sua visione diventerà comprensione, perché senza di questa è impossibile integrare le esperienze della personalità cosciente. Altri ancora scopriranno di possedere la capacità di esprimere la loro conoscenza interiore in pensieri. Il Sé penserà dentro di loro, li istruirà e, forse, scriverà attraverso di loro. Molti sono i modi in cui l’intelligenza, la vista, l’udito del Dio interiore possono manifestarsi dentro di voi.
Tutti possono utilizzare questa lezione per orientarsi sul loro sentiero, indipendentemente dal fatto che siano in grado o meno di applicarla direttamente al loro lavoro su se stessi. Questo verrà forse dopo.

( Eva  Pierrakos )

1 commento:

  1. Cosa dire ? E' veramente straordinario ! Una lezione che tutti dovrebbero imparare !!!

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